
Scopri le chitarre Fender, con tutti i suoi modelli
Stratocaster, Telecaster
La Fender Musical Instruments Corporation, fondata nel 1946 da Leo Fender, è uno dei marchi più famosi nel mondo dei costruttori di chitarre, bassi elettrici, piano elettrici ed amplificatori.
Per conoscere a fondo l’importanza di questo marchio è necessario fare un cenno al contesto storico della nascita della chitarra elettrica, che iniziò quando si avvertì l’esigenza di uno strumento con caratteristiche proprie della chitarra ma che potesse suonare insieme agli altri senza esserne sovrastato dal volume di suono, problema che si presentò con la nascita delle orchestre jazz e blues e ci si rese conto del problema della limitata amplificazione delle chitarre acustiche. Si cercò di costruire strumenti che consentissero un volume maggiore, con un timbro simile a quello della chitarra acustica, ma non fu sufficiente.
Una reale svolta si ebbe grazie alle intuizioni di Adolph Rickenbacker, che nel 1931 realizzò il primo pick-up elettromagnetico (un dispositivo in grado di trasformare le vibrazioni delle corde in impulsi di tipo elettrico) e iniziò ad applicarlo ai normali strumenti acustici, creando una chitarra lap steel chiamata frying pan guitar, in due modelli (A22 e A25). Nel 1935 la Gibson iniziò la produzione del modello ES 150, una chitarra semiacustica con cassa di risonanza, aperture a “f” sulla tavola e un unico pick-up. Il modello riscosse un grande successo. Finalmente la chitarra, grazie all’amplificazione, poteva inserirsi meglio nelle formazioni del tempo, senza essere sovrastata dal volume degli altri strumenti.
Nel corso degli anni sono stati costruiti diversi modelli di chitarra elettrica, ma il fatto che presentassero ancora la presenza di una cassa armonica dava una serie di svantaggi, tra cui il più fastidioso era l’effetto noto come feedback acustico. La cassa dello strumento entrava in risonanza con il suono emesso dall’amplificatore, creando echi, armonici e fischi di difficile gestione, con il risultato di un suono sgradevole di difficile definizione.
Nel 1948 Leo Fender, tecnico progettista di amplificatori, impone una svolta definitiva e crea la Broadcaster (oggi conosciuta come Telecaster), una chitarra con due pick-up single coil miscelabili e con il corpo pieno in legno massiccio che annulla completamente le risonanze indesiderate e aumenta il sustain delle corde, sviluppando il concetto di chitarra solid body. Lo strumento di Leo Fender presenta un vantaggio fondamentale: le fasi di costruzione e assemblaggio delle parti che compongono lo strumento sono molto semplificate.
Ciò si traduce nella possibilità di automatizzare il processo di produzione e di conseguenza produrre gli strumenti in serie, con costi notevolmente più contenuti rispetto al passato. Il successo è enorme, tanto che la Broadcaster, divenuta poi Telecaster, viene prodotta dalla Fender ancor oggi.
Fender ha prodotto: la prima chitarra elettrica a corpo pieno prodotta in serie, la Telecaster (originalmente chiamata Esquire e Broadcaster) e la Stratocaster, prima chitarra elettrica a corpo pieno con tre pickup. Altri prodotti popolari sono stati: La Mustang, chitarra elettrica solid-body con tastiera in palissandro e un manico di 24’’, due pick-up e due potenziamenti per la regolazione dei suoni e del volume, utilizzata da John Frusciante dei Red Hot Chili Peppers e da Adrian Belew;
la Jazzmaster, nata per offrire ai chitarristi Jazz la possibilità di esprimersi attraverso uno strumento solid body e dotata di corpo asimmetrico per garantire un migliore bilanciamento a chi suona seduto, tastiera di palissandro incollata e tremolo dotato di blocco opzionale per non perdere l’accordatura;
la Jaguar, pensata come evoluzione della Jazzmaster, con placche metalliche che consentono una migliore schermatura delle interferenze. Con il passare del tempo diventerà lo strumento preferito da band come Nirvana e Sonic Youth;
la Duosonic, introdotta nel 1956 come chitarra elettrica economica per studenti e musicisti amatoriali, caratterizzata da una scala ridotta di 22,5 pollici rispetto allo standard Fender di 25,5 pollici;
la Jag-Stang (disegnata da Kurt Cobain) , la Starcaster e le chitarre Bronco.
il punto di forza di questi strumenti musicali è rappresentato dal fatto che erano facilmente trasportabili e poco ingombranti, oltre che economici e affidabili e con un sound moderno che ha aperto le porte della musica a migliaia di giovani musicisti in erba.
La chitarra Fender Telecaster è senz’altro uno dei prodotti Fender più conosciuti al mondo. Il suo sound viaggia dal blues più primitivo degli anni 50 fino all’indie dei nostri giorni, passando per ognuno degli stili che sono nati poco a poco.
La Fender Telecaster è la prima chitarra solid body della storia ad essere prodotta in serie.
La “Tele” presenta: due pick-up single coil, un settore a 3 posizioni, un potenziamento di volume e un controllo del tono. Il suo corpo in legno massiccio, privo di cassa armonica, annulla completamente le risonanze indesiderate e aumenta il sustain.
Tra i chitarristi che hanno sempre impugnato una Fender Telecaster troviamo, tra i tanti, nomi come Bruce Springsteen, Mike Oldfield, Muddy Waters, Danny Gatton, Keith Richards dei Rolling Stones, Joe Strummer dei The Clash, George Harrison dei Beatles, Jonny Greenwood dei Radiohead.
L’altra chitarra marchiata Fender più rinomata al mondo è La Fender Stratocaster, presentata da Leo Fender nel 1954, con l’intento di apportare innovazioni di carattere sia tecnico che progettuale: il terzo pickup single coil offre una gamma più ampia di possibilità sonore; il corpo dalla linea filante risulta decisamente più confortevole; il design a doppia spalla mancante permette di suonare più agevolmente le note più alte; la leva del vibrato regala ai musicisti ulteriori colori e sfumature più ricche.
La Stratocaster è suonata da artisti come David Gilmour, chitarrista e cantante dei Pink Floyd prima di intraprendere carriera da solista;
Eric Clapton, soprannominato Slowhand , musicista annoverato fra i chitarristi blues e rock più famosi e influenti che , oltre alla carriera da solista, ha collaborato con altri artisti acclamati militando in numerosi gruppi (The Yardbirds, John Mayall & the Bluesbreakers, Cream, Blind Faith, Delaney & Bonnie, Derek and the Dominos);
Eric Johnson;
John Mayer, membro del supergruppo Dead & Company e del gruppo blues rock John Mayer Trio;
Jeff Beck, considerato uno dei chitarristi rock più influenti degli anni sessanta e settanta, nonché fra i più importanti per l’evoluzione della chitarra moderna, avendo contribuito alla definizione di questo strumento in un vasto spettro di generi, che include blues rock, heavy metal, fusion e hard rock. Infatti, è al quinto posto nella lista dei 100 migliori chitarristi stilata dalla rivista Rolling Stone, e nel 2009 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame;
Jimi Hendrix, il quale è stato uno dei principali innovatori nell’uso della chitarra elettrica nella musica rock e precursore per le future evoluzioni della musica rock attraverso un’inedita fusione di blues, rhythm and blues/soul, hard rock e psichedelia. Secondo la classifica stilata nel 2011 dalla rivista Rolling Stone, è stato il più grande chitarrista di tutti i tempi, essendo al primo posto della classifica tra i 100 migliori chitarristi;
Pete Townshend, noto principalmente per essere il leader e chitarrista dello storico gruppo rock The Who. Nel corso della propria carriera, sviluppatasi nell’arco di oltre 50 anni, ha contribuito a rendere il gruppo una delle più influenti e importanti rock band del XX secolo;
Stevie Ray Vaughan, annoverato tra i più dotati e influenti esponenti del blues statunitense;
Yngwie Malmsteen, chitarrista svedese che ha raggiunto la notorietà negli anni ottanta grazie alla notevole velocità esecutiva ed abilità tecnica;
Mark Knopfler dei Dire Straits, noto soprattutto per essere stato il fondatore e il leader carismatico del gruppo rock Dire Straits (attivo tra il 1977 e il 1995), dopo lo scioglimento della band ha proseguito la propria carriera come solista ed è annoverato tra i principali esponenti del rock: si distingue per il suo inconfondibile stile chitarristico e per la sua particolare tecnica che non prevede l’uso del plettro;
Ritchie Blackmore che ha militato nei Deep Purple e nei Rainbow, gruppo da lui fondato, ed è annoverato tra i più celebri e influenti musicisti per aver contribuito in modo decisivo allo sviluppo della chitarra hard rock ed heavy metal.
Nel corso degli anni la Fender si è espansa notevolmente, inglobando nel suo gruppo industriale numerosi altri marchi, anche fra i più prestigiosi della storia della liuteria americana come Squier, Guild (poi venduta nel 2014), Gretsch, Jackson o Charvel. E produce ogni giorno più di 2000 strumenti.
Oltre a produrre nuovi marchi, nel tempo l’azienda ha apportato delle modifiche ai suoi prodotti storici al fine di adattarsi alla musica contemporanea creando nuovi modelli di chitarre elettriche. Ad esempio, la Fender American Professional II, che lascia intatto lo spirito e l’essenza storica dello strumento apportando però alcune modifiche che la rendono ancora più interessante.
Troviamo infatti un manico di sezione Deep C Neck con bordi lisci ed arrotondati, finitura satinata detta “Super Natural” ed il tacco del manico scolpito per consentire l’accesso facilitato agli ultimi tasti. Per quanto riguarda l’ elettronica troviamo i nuovi Pickup V-Mod II che riproducono il classico suono Stratocaster con un attacco deciso e brillante. Il tremolo resta quello a 2 Pivot con blocco in acciaio laminato importante per il sustain generale.
La Fender Acoustasonic, che è un ibrido tra una chitarra elettrica e un modello acustico. Quindi, si può suonare in due modi differenti. Il body, il manico e la paletta ricordano il classico modello di Telecaster, una volta imbracciato lo strumento può dare la sensazione di una chitarra elettrica, in realtà le corde montate sono di un modello acustico. Anche il ponte è tipico di una chitarra acustica. Fender Acoustasonic presenta, inoltre, il tipico foro delle chitarre acustiche.
La Fender American Performer offre le ultime novità in termini di qualità e valore made in US, vanta una gamma tonale vastissima.
Una trio di pickup single coil Fender Yosemite – con poli piatti sfalsati per aumentare la potenza – servono la classica spinta e brillantezza della Strat, con il sustain che serve per gli assoli. Una manopola del tono push-pull consente di aggiungere il pickup al ponte in tutte le posizioni, aprendo una gamma estesa di suoni single-coil. Il secondo potenziometro del tono attiverà il circuito master-tone Fender Greasebucket, che taglia via le alte senza ridurre il gain.
Nel 1987 venne creato il cosiddetto Fender Custom Shop, il cui scopo era quello di costruire chitarre speciali, o custom, per artisti famosi o appassionati di chitarre. Il successo del Custom Shop fu tale che il suo impiego fu esteso anche alla produzione di chitarre a tiratura limitata per il grande pubblico o, con l’introduzione del price list nel 1992, a delle vere e proprie serie.
Tra le Fender Custom Shop, notevole successo ebbero negli anni ‘90 gli strumenti relic, ossia chitarre nuove di zecca ma che sembravano già usate, suonate per tanto tempo, a volte perfino maltrattate.
Tra i musicisti che chiedevano chitarre dall’aspetto usurato troviamo David Gilmour, Jeff Beck, Jimmy page, Ritchie Blackmore, Keith Richards, Andy Summers, ed altri ancora.
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